Il dolore di spalla è una problematica di frequente riscontro negli sportivi (specialmente in quelli che compiono gesti motori con la mano al di sopra della testa, detti overhead) ma anche nella popolazione comune. Ci si può accorgere, infatti, di avere un problema alla spalla anche durante semplici attività quotidiane: raggiungere un oggetto su uno scaffale alto, sollevare una scatola pesante, vestirsi, dormire sul braccio, allacciarsi il reggiseno, usare per diverse ore il mouse del computer.

I sintomi che si possono avvertire sono il dolore e la riduzione della mobilità, questo comporta che attività anche apparentemente semplici e banali possano risultare dolorose o addirittura impossibili da effettuare se non con qualche stratagemma.

Presso lo studio vengono trattati tutti i quadri di spalla dolorosa:

  • Impingement: condizione clinica dolorosa causata da un conflitto meccanico tra la cuffia dei rotatori e le strutture circostanti
  • Instabilità di spalla (SLAP lesions) percepibili come sensazione di insicurezza della spalla con scrosci e, nei casi più gravi, anche dislocazioni dell’omero dalla propria sede anatomica (lussazione o sublussazione).
  • Artrosi gleno-omerale/acromion-claveare;
  • Lesioni/tendinopatie della cuffia dei rotatori: trattamento conservativo delle lesioni o patologie a carico dei tendini che fanno parte della cuffia dei rotatori (es. sovraspinoso- capo lungo del bicipite);
  • Capsulite adesiva: detta anche spalla congelata, ad eziologia ignota, si presenta con un dolore molto forte all’arto superiore legato all’impossibilità di muovere la spalla sia attivamente che passivamente;
  • Dolori a carico delle strutture muscolari: dolore aspecifico dovuto a sovraccarico dell’articolazione e delle strutture circostanti.

 

Si eseguono anche trattamenti riabilitativi post-chirurgia di spalla:

  • Acromionplastica;
  • Fratture del trochite, testa omerale, dell’omero;
  • Lesioni tendinee della cuffia dei rotatori;
  • Stabilizzazioni post-lussazioni recidivanti.

 

La riabilitazione della spalla dolorosa prevede un approccio multimodale, costituito da una parte di fisioterapia “passiva” (terapia manuale, mobilizzazioni, eventualmente terapie fisiche con elettromedicali), seguito da un’importante parte di esercizio terapeutico svolta per ristabilire la funzione dell’articolazione e permettere alla persona di riacquistare il gesto funzionale.

A queste due importanti sezioni, si aggiungono la parte di educazione del paziente ai gesti e comportamenti da evitare e/preferire e quella di esercizio quotidiano a domicilio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *